A.P. Giannini: Il pioniere italiano di Hollywood – Intervista con Valentina Signorelli
Ascolta l’intervista per il podcast CultureFile di RTE, con Valentina Signorelli, sceneggiatrice e regista di A.P. Giannini – Bank To The Future
Nell’ultimo episodio del podcast di Culture File, condotto da Luke Clancy e distribuito dalla RTE, è stata intervistata Valentina Signorelli, regista – insieme a Cecilia Zoppelletto – del documentario AP Giannini – Bank to the Future, nonché socia di Daitona. Il documentario getta nuova luce su un personaggio spesso trascurato ma fondamentale nella storia di Hollywood: Amadeo Peter Giannini.
Nell’intervista Valentina Signorelli ha condiviso la sua passione per la storia di Giannini e la sua visione dietro il documentario. “Giannini e la sua banca ebbero un ruolo chiave nell’inventare e finanziare Hollywood”, ha spiegato. “Dal sostenere Walt Disney al finanziare le case delle star, la sua influenza è stata pervasiva”.
Durante l’intervista, la regista ha sottolineato l’importanza di portare alla luce la storia di Giannini. “Il personaggio e la storia di A.P. Giannini meritano più visibilità”, ha ammesso. “Ed è per questo che abbiamo girato un documentario”.
Ha poi spiegato che il documentario non si limita a celebrare Giannini, ma esplora anche il contesto sociale dell’epoca, in particolare l’esperienza dei migranti italiani in America. Un elemento chiave del documentario è il personaggio narratore, interpretato da Giorgio Cantarini, che esplora la loro esperienza in America. “Il nostro narratore è in realtà un personaggio di finzione” – “Ma rappresenta l’esperienza dei migranti italiani e gli stereotipi che hanno affrontato”.
Il finanziamento di Hollywood da parte di Giannini ha avuto un impatto duraturo sull’industria cinematografica. “Giannini e la Bank of Italy hanno stabilito un modello di finanziamento che è ancora in uso oggi”, ha sottolineato l’autrice.
AP Giannini Bank to the Future offre uno sguardo approfondito su un periodo trascurato della storia di Hollywood e dell’America. “È importante ricordare che Hollywood è iniziato come un progetto realizzato da migranti e finanziato da soldi di migranti”, conclude Valentina Signorelli.
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Articolo a cura di Dario Enchelli per Daitona.it